All’autotrapianto ricorrono gli uomini tra i 35 e i 60 anni. E’ consigliabile quando la calvizie si è assestata nella sua forma e non progredisce. Meno utilizzato invece dalle donne per motivi di foltezza esigua, non adatta per una capigliatura da donna (numero di capelli per cmq limitato).
Principalmente è importante seguire questi passi:
1) affidarsi ad una struttura competente, ed il chirurgo deve essere esperto per avere più garanzie. Si possono raggiungere dei buoni risultati solo con dei professionisti di elevata esperienza. Quindi si deve avere la certezza di chi metterà il bisturi in testa ed eseguirà l’intervento, dunque evitando tirocinanti o chirurghi alle prime esperienze.
2) Bisogna stabilire caso per caso l’idoneità dell’intervento suddivisa in tre fattori: età del paziente, estensione dell’aerea calva da ricoprire, e densità di capelli della zona donatrice (nuca).
3) L’autotrapianto di capelli è un intervento chirurgico, e come tale richiede delle figure professionali specializzate quali: il medico chirurgo, un’anestesista, e almeno 2 infermiere specializzate addette al sezionamento dei bulbi da trapiantare. Tutto ciò contribuisce al buon esito dell’intervento garantendo la sicurezza del paziente.
F.U.E (Follicolar Unit Extraction):
La F.U.E. è usata come tecnica da circa 20 anni da molti chirurghi sia italiani che stranieri ed è l’ evoluzione della tecnica punch (ciuffetti effetto bambola) abbandonata a favore della tecnica STRIP (F.U.T) L'intervento non prevede l'asportazione chirurgica di tessuto lineare, ma il prelievo di singole unità follicolari. Le micro cicatrici corrispondono ad ogni singolo prelievo.
Viene eseguito in anestesia locale, mediante la rotazione centrica del punch, un bisturi particolare del diametro di un millimetro. Le unità follicolari prelevate vengono posizionate su una siringa con ago a becco di flauto e successivamente trapiantate sulla zona da infoltire. Nelle tecniche di trapianto, si ha un limite di quantità di capelli da trapiantare, per questo si preferisce infoltire la zona dell’attaccatura frontale, in modo da crescere i capelli e pettinarli indietro, per coprire la zona del centro testa e del vortice. La foltezza del trapianto si può aumentare, utilizzando prodotti trico-cosmetici che inspessiscono il capello e donano un effetto di foltezza alla capigliatura riducendo l’effetto del diradamento (vedi prodotti trico-cosmetici)
F.U.T. (Follicolar Unit Transplantation):
Prevede l’asportazione chirurgica, in anestesia locale, di una striscia della pelle del cuoio capelluto dalla nuca del paziente, successivamente si esegue la miniaturizzazione e la suddivisone dei bulbi ed infine trapiantati nella zona da infoltire.
Questo tipo di intervento, consente più prelievi di capelli con intervalli di almeno 1 anno.
La tecnica F.U.T. ha maggiori percentuali di attecchimento dei capelli trapiantati, rispetto alle percentuali della tecnica F.U.E.
In questa tecnica non c’è bisogno di rasare i capelli completamente.
